46ª edizione 2020, News

Corrida, ci siamo! E ci sarà anche il vincitore 2019 Nzikwinkunda

Modena ed i suoi cittadini sono pronti a farsi travolgere dall’evento sportivo più coinvolgente e famoso dell’anno. Oltre alla Fiera di San Geminiano, che animerà Via Emilia Centro per la Festa del Santo Patrono, ci penseranno le migliaia di runners a riscaldare l’atmosfera e a popolare le strade di Modena e di Cognento dalle 14,30 di domani pomeriggio.

I protagonisti

Qualità e quantità ai nastri di partenza della Corrida. Oltre ad atleti di punta come Cascavilla e Colombini della Fratellanza, Fontana, Incerti ed Epis per i Gruppi Militari ed Irabaruta, El Fathaoui e Yaremchuk come quote straniere, tra gli iscritti dell’ultimo momento figura anche il vincitore 2019 Onesphore Nzikwinkunda. A prendere il via, inoltre, saranno più di 4 mila modenesi e non solo, pronti a mettersi in gioco chi per la prima volta chi per l’ennesima sui 13 km e spiccioli che caratterizzano questa gara da ben 46 anni.

Le glorie del passato

Lo scorso anno a tagliare per primo il nastro del traguardo era stata l’Africa al maschile proprio con Nzikwinkunda della Casone Noceto, al suo esordio alla Corrida, e l’Italia al femminile con Giovanna Epis dei Carabinieri. Al maschile a salire sul podio ci aveva pensato Lorenzo Dini, delle Fiamme Gialle, che era stato capace di conquistare il terzo posto dopo una serie di edizioni in cui gli atleti italiani non riuscivano a prevalere sugli africani. Decimo e primo modenese, ma coi colori della Trevisatletica era stato Riccardo Tamassia. Al femminile, invece, tra le modenesi aveva fatto capolino la pavullese Christine Santi, sesta, seguita da Maria Chiara Cascavilla. Sul podio insieme alla Epis erano salite la burundese Nimbona, reduce da una caduta a metà percorso, e Valeria Straneo. A loro seguito nel 2019 oltre 4000 modenesi. Nel 2018 a livello femminile la Fratellanza aveva raccolto uno dei migliori risultati di sempre con Francesca Bertoni, a quei tempi ancora portacolori gialloblù, al terzo posto assoluto alle spalle soltanto dell’atleta olimpica Anna Incerti e della keniota Jeruto Lagat. Al maschile nel 2018 il “garone” lo aveva fatto Simone Colombini, che a soli 21 anni conquistò il primo posto tra gli italiani ed il quinto piazzamento assoluto in 40’37”.

Gli ultimi anni della Corrida

Molti aneddoti e storie circolano e parlano di Corrida, chi narra di come Gigliotti e Finelli accaparrarono i premi per le prime edizioni, chi di come fu scelto il percorso, chi del numero sempre crescente di partecipanti fino al bisogno di creare un punto di raccolta delle iscrizioni al Campo Scuola. Qualche anno fa la Corrida ottenne persino una pubblicazione su Runners World Italia di uno speciale inserto dedicato. Negli ultimi anni si è assistito alla nascita della mini corrida, per arrivare poi alla promozione nelle aziende e nei centri commerciali. Perché alla fine la Corrida è la corsa di tutti i modenesi e di tutti glia affezionati a Modena. I cittadini iniziano a popolare tutti i parchi cittadini dall’inizio di gennaio per arrivare pronti all’appuntamento. Nei primi 30 giorni dell’anno la quantità di Runners in giro per le vie della città cresce in maniera esponenziale. Chi preferisce allenarsi da solo, chi in compagnia e proprio qui entra in gioco “Run With Us” il progetto targato Fratellanza che da quest’anno riunisce al suo interno anche i runners amatoriali di Interforze e di Run&Fun. Il folto gruppo, coordinato e seguito dai tecnici gialloblù, lavora con l’intento di preparare al meglio tutti i corridori appassionati che hanno voglia di mettersi in gioco. Non mancano poi in gara gli “outsider”, ovvero gli abitanti fuori città, che pur di correre la Corrida sono disposti a chiedere il pomeriggio di ferie, perché nel loro paese San Geminiano non è patrono. Il 31 gennaio è una giornata che mette il buon umore a tutti gli amanti del running e a coloro che gioiscono nel faticare insieme per raggiungere un traguardo. Grande o piccolo che sia l’obiettivo raggiunto, calpestare il tappeto rosso e alzare le mani al cielo alla fine dei 13 chilometri è una sensazione di liberazione e felicità unica nel suo genere.

Il percorso

Come da tradizione la gara prenderà il via da Viale Berengario, nei pressi della Facoltà di Economia di Modena, per poi dirigersi tra le bancarelle in via Emilia Centro, svoltare a destra in Corso Duomo e proseguire in Corso Canalchiaro fino a portarsi verso Viale Corrassori che dirige i partecipanti verso Cognento. Dopo il primo cavalcavia è il turno del secondo e più famoso, dove i partecipanti hanno modo di incontrarsi e tifarsi a vicenda incrociandosi nelle due direzioni di marcia del ponte. Dopo aver terminato il giro dell’isolato a Cognento il ritorno verso Modena prevede una parte di percorso più stretto tra le strade di campagna, fino a giungere nei pressi del Cinema Raffaello, dove si procede su Viale Italia per ritornare su Viale Corrassori verso il centro della città. L’arrivo, situato all’interno del parco Novi Sad, è sempre una grande festa e il traguardo preceduto dal tappeto rosso conferisce una nota ancora più eroica all’impresa appena compiuta. Terminata la gara e dopo aver ripreso fiato, l’organizzazione impeccabile targata Fratellanza è pronta a rifocillare gli arrivati con un ristoro, prima del rientro al Pala Molza dove premiazioni e docce calde rappresentano le battute finali di un interessante primo pomeriggio del 31 gennaio da ormai una buona manciata di anni.

I consigli dei protagonisti degli anni passati

Nel 2016 avevamo fatto un’indagine tra i migliori atleti modenesi che avevano partecipato alla Corrida negli anni precedenti per ottenere qualche prezioso consiglio. Mohamed Moro, atleta simbolo della Fratellanza aveva suggerito a coloro che vogliono provare a piazzarsi tra i primi 200 classificati di partire con un primo chilometro deciso, per evitare di restare imbottigliati tra le bancarelle e la folla delle vie centrali che caratterizzano le battute iniziali della Corrida. In opposizione, quell’anno, a mettere in guardia coloro che di solito esagerano un po’ troppo coi ritmi alti in partenza ci aveva pensato Chiara Casolari, che suggeriva di tenere in serbo energie utili ad affrontare una bella progressione negli ultimi chilometri di gara. Per i consigli su come affrontare la parte centrale avevamo chiesto un parere a Davide Uccellari, cresciuto in Fratellanza e poi diventato un atleta olimpico del Triathlon, che da specialista di sforzi prolungati aveva raccomandato di concentrarsi bene al terzo chilometro, definito da lui come il momento per decidere il passo da tenere per buona parte della gara. Anche Francesca Bertoni, siepista di fama internazionale ex casa Fratellanza ora in forze al G. S. Aeronautica consiglia di fare mente pulita e concentrarsi per poi tornare a Modena con ancora qualche energia da spendere sul finale.

Pronti via

Non resta che allacciare le scarpe, indossare il pettorale di gara e prepararsi a partire. Per le iscrizioni non competitive dell’ultimo minuto ed il ritiro pettorali di gara la segreteria presso il Pala Molza sarà aperta il 31 gennaio dalle 10:00 fino a pochi minuti prima delle 14:30 quando la gara prenderà il via.

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